L'isola di San Giorgio Maggiore, che si profila in faccia a chi guarda dalla Piazzetta S. Marco e dalla Riva degli Schiavoni, è uno dei luoghi più ricchi di bellezze e di suggestione di Venezia; è la perla della città lagunare.

Dal 790, anno in cui venne edificata la prima chiesetta dedicata a S. Giorgio e nel corso dei successivi secoli in cui si arricchì di edifici monumentali, l'isola ha ospitato pontefici, sovrani, principi, capi di stato e numerosi convegni nazionali ed internazionali ad altissimo livello.

L'attuale convitto annesso all'istituto Giorgio Cini dall'1.10.1972, è stato istituito l'1.10.1952 e gestito per venti anni dall'Istituto Scilla, vecchia istituzione benefica veneziana.
Nel 1951, la Fondazione Giorgio Cini, sorta per onorare la memoria del figlio del Senatore Conte Vittorio Cini perito tragicamente in un incidente aereo, dopo imponenti lavori di restauro in tutta l'isola, dette vita a tre centri operativi autonomi: il Centro Marinaro, il Centro Arti e Mestieri ed il Centro di Cultura e Civiltà.
Alla Fondazione l'isola era stata data in concessione demaniale affinché ne restaurasse la parte monumentale e ne facesse sede delle proprie iniziative sociali e culturali.

L'Istituto Scilla, che si identifica con il Centro Marinaro della Fondazione Giorgio Cini, il primo del suo genere sorto in Italia, durante la sua ventennale gestione del convitto, che all'epoca ospitava circa 450 allievi, ha accolto alcune migliaia di giovani provenienti da ogni parte d'Italia, che hanno frequentato la scuola elementare, la scuola di avviamento professionale, la scuola media unificata e l'Istituto Professionale per le attività marinare, tutte scuole funzionanti nell'isola di San Giorgio.
I giovani ospiti (marinaretti) indossavano la divisa degli equipaggi marittimi priva delle stellette.
Soppresse, a loro tempo, la scuola elementare e la scuola media, dall'1.10.1972 l'Istituto Giorgio Cini ed il convitto annesso costituiscono un unico organismo amministrativo.

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